Con questo lavoro si è
inteso andare alla ricerca di alcune caratteristiche che statisticamente
si sono dimostrate rilevanti al fine della buona risuscita della campagna
pubblicitaria on line; le osservazioni riportate possono essere utilizzate
per creare e gestire in modo più efficace sia singoli banner
che campagne complete.
L'analisi cerca infatti di staccarsi il più possibile dalla valutazione
delle singole creatività, per cercare fattori che sono riscontrabili
trasversalmente a più soggetti.
Come metodo di valutazione è stato scelto il click rate riportato
dai singoli banner.
C'è un acceso dibattito tutt'ora in corso sul miglior sistema
di valutazione delle campagne, e sembra che nessun metodo finora utilizzato
soddisfi pienamente le esigenze di analisi dei dati da parte dei media
planner.
Il click rate garantisce buoni risultati per quanto riguarda l'analisi
dell'attenzione destata dalla pubblicità presso il pubblico degli
utenti di quel determinato sito, e quindi è lo strumento che
meglio si adatta al monitoraggio dell'efficacia della pubblicità
interattiva a mezzo banner, così come intesa in questa ricerca.
Da questa analisi prevalentemente quantitativa risultano chiaramente
escluse le comunque importanti valutazioni sull'apporto che questo tipo
di messaggi possono apportare alla brand awarness , e più in
generale al sostegno del prodotto e della marca presso il pubblico dei
consumatori finali.
Si intende infatti valutare specificamente quella che è la possibilità
unica offerta dalla pubblicità interattiva, e cioè la
capacità di passare immediatamente dall'evento pubblicitario
al market place dove l'utente può ottenere sia informazioni dettagliate
sul prodotto o sull'azienda (in caso di campagne istituzionali), sia
giungere direttamente all'acquisto del prodotto stesso, sia utilizzare
internet come canale di supporto per le relazioni post vendita.
Secondo questa ottica, il numero di utenti che "clicca" sul
banner per passare alle pagine del sito dell'azienda è il primo
fondamentale passaggio per instaurare un rapporto più approfondito
con essi, e il click rate un buon strumento per valutare l'efficacia
delle campagne pubblicitarie.
I dati utilizzati per questa ricerca provengono da quindici campagne
pubblicate sulla rete, della durata variabile fra le tre e le sette
settimane.
60 sono le creatività dei banner che sono state analizzate nel
corso di questa ricerca; il numero di impression totali erogate per
queste campagne è stato di circa 3.500.000, quindi il campione
statistico deve ritenersi particolarmente ampio.
I banner sono stati realizzati nei formati jpg o gif ; nessun banner
è di tipo statico, in quanto tutti prevedono al loro interno
una rotazione di testi o immagini, ritenuta oggi requisito fondamentale
per attrarre l'attenzione dei navigatori.
Nessuna delle campagne prevedeva la general rotation dei propri soggetti
e delle proprie creatività; così facendo si sono potuti
estrapolare anche i valori posizionali inerenti ai singoli banner, che
si sono dimostrati di particolare interesse in molte delle analisi svolte.
I formati dei banner che sono stati presi in considerazione sono i
tre più diffusi:
· Full banner (468x60 pixel)
· Square button (125x125 pixel)
· Button 2 (120x60 pixel)
Per alcune analisi sono stati utilizzati solo i dati relativi ai full
banner e ai button 2 sia perché, come illustrato nella prima
parte della ricerca, questi ultimi hanno valori molto simili agli square
button, sia perché il formato square non forniva in ogni singola
casistica valori sufficienti per una osservazione statisticamente completa.
Altri dati utilizzati in questo lavoro hanno come fonte le campagne
test proposte da Banner Tips.
Queste campagne sono state pubblicate sui siti che fanno parte di
Link Exchange , famosa rete di distribuzione e scambio di banner, diffusissima
soprattutto in siti di piccole e medie dimensioni che non sono gestiti
direttamente da una concessionaria di spazi pubblicitari.
I dati provenienti da questa fonte sono di particolare interesse perchè
permettono di analizzare singole e specifiche variazioni su di un banner,
e quindi consentono uno studio raffinato su alcuni particolari che possono
sfuggire all'analisi di campagne vere e proprie, le quali presentano
variazioni contemporaneamente in più di una singola caratteristica.
Le variabili prese in considerazioni sono le seguenti:
_il confronto fra la resa dei singoli formati dei banner;
_differenze nei posizionamenti dei banner sulla pagina web;
_differenze fra posizionamento dei banner in pagine coerenti col target
del prodotto o in pagine dal contenuto generalista quali home page o
portali;
_peso del banner;
_utilizzo di immagini nelle creatività;
_presenza del nome, del marchio aziendale o del prodotto sul banner;
_collegamento della campagna ad eventi;
_l'andamento delle campagne nel tempo.
Nel corso della ricerca si è cercato di valutare analiticamente
l'incidenza delle singole variabili sul click rate ottenuto, evitando
il più possibile la commistione di più fattori contemporanei:
da qui l'esigenza di effettuare alcuni riscontri incrociati fra i risultati
generali e quelli ottenuti da singole campagne o su singole pagine
web.